L’attività di ricerca svolta dal gruppo di Fisica Sanitaria e Radiochimica, di natura prettamente sperimentale, riguarda l’ottimizzazione della produzione di radionuclidi ad Alta Attività Specifica – HSARN - e a vita media breve, prodotti in modalità No Carrier Added - NCA - con tecniche non convenzionali e non reperibili sul mercato, quali quelle nucleari e radiochimiche, mediante acceleratori di particelle, per applicazioni in Medicina Nucleare.
Un composto marcato viene somministrato al paziente per effettuare indagini radiodiagnostiche con tecniche in 2D ( γ-scintigrafia) o in 3D (SPET, PET, spiral-PET, nonché tecniche di fusione di immagini morfologiche e funzionali, e può essere impiegato nella radioterapia metabolica recettoriale.
Ottimizzazione di parametri fisici, messa a punto di opportune separazioni radiochimiche e protocolli stringenti per un adeguato sistema di controlli di qualità, sono i punti chiave per ottenere il composto marcato con le specifiche necessarie per il suo impiego sull’uomo. Le competenze di questo gruppo risalgono sino dalla fine degli anni ’70, ben prima della nascita del LASA, quando furono messi a punto e prodotti per la prima volta in Italia i radioisotopi 123,124I, 81Rb, 81mKr, 195,195mHg, 201Tl, ancora oggi comunemente utilizzati nei reparti di Medicina Nucleare.
Tale attività è stata possibile grazie all’utilizzo del ciclotrone AVF, installato presso il Dipartimento di Fisica di UNIMI e del ciclotrone MC40 del JRC della Comunità Europea di Ispra. A seguito dello smantellamento di queste macchine, l’attività di ricerca viene svolta presso e in collaborazione con il centro ARRONAX in Francia dove è installato un ciclotrone IBA70.
Negli ultimi 10 anni ci si è rivolti allo studio della produzione con fasci di deuteroni e/o particelle alfa di radionuclidi quali 64Cu, 211At, 186gRe, 177gLu, 103Pd, 89Zr. Alcuni di questi iniziano a riscuotere un certo interesse per le loro proprietà in teragnostica: le proprietà del radionuclide impiegato permettono di utilizzare lo stesso composto marcato in radiodiagnostica e in radioterapia metabolica.
Con la tecnica dei radiotraccianti, prodotti con macchine acceleratrici di particelle o mediante reattore nucleare, valutiamo l’impatto sulla salute dell’uomo di contaminanti presenti nell’ambiente in concentrazioni estremamente basse ma a cui siamo esposti per tutta la durata della nostra vita e delle nanoparticelle che oggi come oggi pervadono il nostro mondo con studi di nanotossicologia.
Tale attività di ricerca coinvolge studenti della Laurea Magistrale in Fisica nel percorso di Fisica Sanitaria e ha una ricaduta sulla divulgazione e disseminazione dei temi legati alla radioattività rivolti sia agli studenti delle scuole sia al pubblico.
Il LASA ospita i Laboratori dotati della necessaria strumentazione e autorizzazioni legislative per compiere tali tipi di attività.
Laboratorio dedicato alla formazione degli studenti
Laboratorio di Misure Fisiche Nucleari per misure di spettrometria alfa, beta e gamma dei campioni irraggiati