lasa interne
LASA - Laboratorio Acceleratori e Superconduttività Applicata
Sezione di Milano

Superconduttività RF - ILC

International Linear Collider

 

L’International Linear Collider (ILC) è la proposta per un collisore elettroni-positroni a 500 GeV nel centro di massa che permetterà tra l’altro di misurare con alta precisione le proprietà del bosone di Higgs. L’acceleratore lineare proposto per la sua implementazione si basa sulla tecnologia della superconduttività RF sviluppata negli ultimi decenni dalla TESLA Technology Collaboration e industrializzata con successo dallo European XFEL. ILC consentirà ai fisici di esplorare nel dettaglio regimi di energie superiori a quelle raggiunte dagli acceleratori leptonici finora realizzati e consentirà misure di precisione estrema per risolvere in dettaglio le proprietà di diverse particelle, incluso il bosone di Higgs, scoperto al Large Hadron Collider al CERN nel 2012. ILC è una infrastruttura globale unica al mondo per lo studio della fisica subnucleare di base e richiede uno sforzo a livello mondiale per la costruzione del complesso accelerante, lungo oltre 30 km, con 16000 cavità risonanti superconduttive (per confronto, XFEL è composto da 800 cavità). Ad oggi il Giappone si è candidato ad ospitarne la realizzazione e un consorzio mondiale, cui partecipa anche l’INFN, ne ha redatto i documenti tecnici costruttivi, in attesa di un possibile avvio del progetto. Nel 2014 è stata avviata la Linear Collider Collaboration (LCC) per procedere verso la sua realizzazione.

L’Italia partecipa alle attività della collaborazione per ILC e detiene la proprietà intellettuale dei suoi principali componenti modulari, i cosiddetti moduli acceleranti, sviluppati dal LASA.

Il LASA ha partecipato alla stesura dei documenti progettuali, a partire dal Conceptual Design Report, fino al Technical Design Report conclusivo presentato nel 2013, attraverso la partecipazione al gruppo editoriale.

Un collisore lineare di oltre 30 km

Schema concettuale del complesso accelerante di ILC. I due acceleratori lineari superconduttivi (oltre 10 km ciascuno) inviano gli impulsi di elettroni e positroni nei rivelatori posti nella regione centrale.

 

ILC Website