Nell’ambito dell’esperimento LPA2 (Laser driven Proton Acceleration Applications) finanziato dalla Commissione Scientifica Nazionale V (CSNV) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è stato selezionato e trasportato un fascio di protoni con energia massima di 7 MeV, emesso per meccanismo TNSA (Target Normal Sheath Acceleration) da interazione laser.
Le misure sperimentali sono state svolte utilizzando un laser da 200 TW e di impulso ultra-corto (25 fs) disponibile presso l’Istituto Nazionale di Ottica (INO) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
L’esperimento LPA2 ha come scopo quello di formare e guidare un fascio per un iniettore di tipo ottico e di svolgere in Italia per la prima volta esperimenti di radiobiologia ad altissimi ratei di dose con fasci di particelle emesse da laser.
Il sistema di trasporto costruito e disegnato presso i Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’INFN in collaborazione con la Sezione INFN di Milano (nell’ambito dell’esperimento ELIMED sempre finanziato dalla CSN5), unitamente a sistemi diagnostici e dosimetrici avanzati, ha permesso la selezione e la focalizzazione della componente a 6 MeV dello spettro ottenuto, permettendo l'erogazione di una dose fino di 6 Gy per sparo in un tempo di circa 10 ns e un dose rate di picco è risultato essere di 6E8 Gy/s.
Tale eccezionale risultato apre la strada al potenziale uso dei fasci di protoni laser-driven anche in regimi ultra-flash.
L’esperimento LPA2 (che è il punto finale di 4 esperimenti svolti negli ultimi anni in tale contesto scientifico) ha come responsabile nazionale Dario Giove (INFN-MI) ed ha visto protagoniste in questa misura sperimentale le sezioni INFN di Milano, di Pisa e dei LNS.
Le persone che hanno dato un contributo rilevante alla misura sopra citata sono:
MILANO
Dario Giove
Alberto Fazzi
LNS
Pablo Cirrone
Giacomo Cuttone
Giada Petringa
Giuliana Milluzzo
Nino Amato
Davide Passarello
PISA
Leo Gizzi
Luca Labate
Petra Koester
Daniele Palla
Fernando Brandi
Lorenzo Fulgentini
Federica Baffigi